Era dicembre 2017 e mi ricordo che piansi. Nava non voleva più saperne di partire e mi lasciò nel mezzo del nulla, convinto che non sarebbe partita mai più.
Per chi non lo sa, Nava è la mia Pegaso Cube, del 2000, una moto che mi ha accompagnato dal 2014 regalandomi molta gioia e qualche soddisfazione. Anche una clavicola rotta ma non per colpa sua (né mia, beninteso!).
Quando il carro attrezzi andò a prenderla, si scoprì che ad averla bloccata lì era uno stupido relè da 5 euro: non immaginate la mia gioia, in quel momento.
Sono così passati altri tre anni e più, durante i quali Nava, anche dopo l'arrivo di Madi (la mia Shiver 900) ha continuato a scarrozzarmi su per i monti e, soprattutto, al lavoro, se non tutti i giorni, almeno quando non era certa la pioggia.
In questi anni ha mostrato tutte le debolezze note dell'Aprilia Pegaso: cambiato ruota libera e rifatta guarnizione della testa (3 volte in 7 anni), senza contare gli innumerevoli cavetti della frizione sostituiti al volo: una volta, che non avevo un ricambio con me, mi ha riportato a casa da Castellane, attraverso le Gorges de Daluis, la Cayolle e la Maddalena, senza frizione del tutto.
Recentemente avevo anche cambiato tutti i componenti dei carburatori.
Da qualche mese a questa parte, però, dopo l'ultima sostituzione della guarnizione della testata, ha iniziato ad accusare qualche problema in più e la sua vita, insieme alle mie finanze, si sono trasformati in un calvario. Dopo aver sostituito guarnizioni e manicotti dell'impianto di raffreddamento, abbiamo capito che è di nuovo saltata la guarnizione della testata, così, io e Nava ce ne siamo dovuti fare una ragione: è finita.
Basta.
Inutile accanirsi e meglio lasciare andare Nava al suo riposo definitivo.
Nel 2014 mi ha rimesso in sella dopo la pausa parentale di 10 anni (dopo che una nuova legge, giusta, ha impedito a mio figlio allora quattrenne di venire con me in giro in moto se non con il seggiolino).
Poi mi ha accompagnato in tanti bellissimi giri, dalla Catalunya alla Stiria ed oltre, dal cuore della Toscana ai passi svizzeri... per più di 53.000 Km. Insieme.
L'entusiasmo per l'arrivo della nuovissima Madi non ha minimamente scalfito l'affetto per questo vecchio ferro, col quale, anche se abbiamo impiegato qualche km a familiarizzare, ci siamo intesi alla perfezione e fino alla fine mi ha fatto divertire.
Ora non mi resta che elaborare la perdita, trovare il coraggio di mettere la parola fine ad una relazione e, quel che è peggio, non con un passaggio di proprietà ma con una demolizione. È difficile.
Ci provo fissando alcuni dei momenti migliori passati con lei e che, insieme a lei, porterò sempre nel cuore.
Estate 2014
Primo giro al Fauniera e dintorni in solitaria. Presto l'avrei riverniciata e sostituito le grafiche.
Si fa sul serio: la Bonette in solitaria, con le grafiche nuove.
Un cane che s'infila sotto la ruota e baciamo l'asfalto, io mi rompo una clavicola e Nava qualche parte qua e là. Alla Bonette ci torno ma in macchina: io col braccio al collo e Roz che guida. Per problemi a un piede, sul quale è caduta la moto, resto fermo per un po'.
Estate 2015
Si riparte. Iniziamo dal Vars. Il carrozziere ha fatto un buon lavoro e la parte sinistra diventa uno spazio da personalizzare.
Un bel giro con Roz: le Gole del Verdon, qualche giorno di puro godimento in un rapporto a tre.
Una bellissima vacanza: qualche giorno ad Annecy con itinerari sulle più belle strade della Savoia con Roz insieme a Max sulla sua Vespa.
Nava sfoggia i suoi nuovi tatuaggi.
La Via del Sale, per la prima volta e da solo (con gomme stradali). Un'emozione unica.
La Gardetta, con l'amico Gianfranco e... sempre con gomme stradali, ovviamente!
Autunno 2015
Giro del Bianco, vari colli savoiardi e rientro dall'Agnello in solitaria
Inverno 2015-2016
Il giro della merla in solitaria
Primavera 2016
Catalunya, una settimana in solitaria a incontrare vecchi e nuovi amici
Estate 2016
Un altro bellissimo giro con Roz, Max e la sua inarrestabile in Corsica.
Una giornata impegnativa, con l'amico Claudio, partendo dalle strade del Fauniera per concludere al Birrone... ancor sempre con gomme stradali.
Un altro giro impegnativo, in solitaria, di due giorni: dal Bianco alla Lombarda, senza negarsi neanche una strada!
Autunno 2016
Nuovi amici da accompagnare su e giù per le valli della nostra zona: amicizie che durano (o che porto nel cuore)
Un colle che non siamo mai riusciti a fare insieme: l'Assietta.
Inverno 2016-2017
Un paio di giorni nel marsigliese in solitaria: La Route des Crêtes di Cassis
L'intero 2016 è stato molto condizionato (in positivo) dalla partecipazione al Passknacker: 150 passi e 7.735 punti
Un altro incontro tra amici alle Cinque Terre
Primavera 2017
Il più bell'addio al celibato della mia vita, quello dell'amico Michele, con altri amici in moto nel Verdon.
Il viaggio più lungo e più... bagnato: Austria e Tirolo in solitaria, progettato ad aprile, effettuato a inizio giugno.
Estate 2017
La fioritura della lavanda, qualche giorno con Roz
In vacanza con Roz, tra Stelvio e Ötztaler Gletscherstrasse
Con gli amici Luca e Agnese, su e giù per la Val Maira
Il Vercors, con Roz
Autunno 2017
Un paio di giorni in solitaria, verso il Mont Ventoux
Inverno 2017-2018
Ancora a Cassis, questa volta con Roz e con qualche problema al rientro
Arriva Madi. Da adesso si occuperà lei dei giri lunghi, Nava mi accompagnerà in off-road, per andare a lavorare e per girare in zona.
Estate 2018
Con Roz e Max accompagniamo l'amica Gabi in un bel giro in quello che per me e Nava è ormai il nostro cortile, cioè Val Maira, Valle Stura...
Primavera 2019
Giornata verso la Sacra di San Michele, senza perdere il Col del Lys e il Colle Braida
Estate 2019
Sulle stradine tra Liguria e Piemonte, con Roz. Qui sul Colle Melosa
Al Tunnel du Parpaillon, una strada che, specie in solitaria, da sensazioni uniche.
Estate 2020
Primo giorno d'estate, l'ultimo vero giro da solo con lei, ancora sulla Gardetta.
Lei mi ha portato dappertutto, io l'ho portata dove ho potuto.
Primavera 2021
Dopo tanta fatica ad avviarsi e 12 km (casa-ufficio) la temperatura (a 7°) è decisamente troppo alta, il fumo che esce dal motore non lascia speranze...
Ciao Madi. 😢
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