Abbiamo già avuto una (bella) esperienza con il Presidente della Provincia di Cuneo, che all'epoca era Federico Borgna, per la richiesta di messa in sicurezza della Strada del Vallone di Elva, la SP104. La questione era (ed è tutt'ora) molto complicata ma, anche grazie alla collaborazione con altre associazioni, con molti Comuni della provincia e ad una raccolta firme che si è avvicinata a 10.000 sottoscrittori, qualcosa si è ottenuto, infatti la Provincia a luglio ha approvato un progetto di fattibilità tecnica ed economica per mettere in sicurezza la strada che prevede una spesa di 16,5 milioni, di cui 11,2 per lavori e 5,3 di somme a disposizione dell’Amministrazione. Ci vorrà del tempo ma quello che potevamo fare l'abbiamo fatto e abbiamo trovato un'amministrazione sensibile ai problemi che le abbiamo sottoposto.
Ora ci è stato presentato un altro problema relativo ad un'altra strada, problema molto più piccolo dal punto di vista economico ma che ha già causato la perdita di almeno una vita umana.
I fatti
Circa un paio di mesi fa, siamo stati contattati dall'amico motociclista (e presto socio di Strade da Moto) Francesco Fasanelli, il quale, in seguito alla perdita di un amico a causa di un incidente motociclistico sulla SP23 nei pressi del Ponte del Sale, nel comune di Borgo San Dalmazzo (CN), si era già attivato con la Provincia per richiedere il posizionamento in quel tratto di guard rail salva motociclisti, almeno in memoria dell'amico morto proprio a causa dell'inadeguatezza del guard rail.
Ci siamo incontrati ed abbiamo deciso di far seguire, alla sua richiesta, quella della nostra Associazione.
Ci siamo subito attivati per richiedere un incontro con il Presidente e nel giro di un paio di settimane siamo stati ricevuti (io e il Delegato pro-tempore della costituenda Delegazione di Cuneo, Massimo Maria Macagno).
Proprio come in occasione dell'incontro con Federico Borgna, anche con il suo successore, Luca Robaldo, abbiamo trovato un ambiente e una disponibilità al dialogo molto accomodanti e, anche, grande sensibilità verso l'argomento sicurezza stradale.
Non starò a raccontare quanto ci siamo detti ma ci siamo lasciati con l'assicurazione, da parte del Presidente, che i soldi necessari (parliamo di poche decine di migliaia di Euro) sarebbero stati trovati tra gli avanzi di bilancio 2023 o, al limite, tramite apposito stanziamento a gennaio 2024 e che i lavori sarebbero partiti appena possibile.
In questo caso, più che parlare del successo della nostra iniziativa, vorrei sottolineare la soddisfazione provata nel trovare un'amministrazione che, almeno in questo caso, si è dimostrata così ben disposta all'ascolto dei suoi amministrati e attenta alla sicurezza di tutti gli utenti delle strade che si trova a dover gestire. Noi, a questo punto, non possiamo che ringraziare, anche per l'apprezzamento ricevuto per il lavoro che l'Associazione porta avanti sul fronte della sicurezza stradale.
Su tale fronte, con il Presidente della Provincia si sono anche valutate anche prossime iniziative con la collaborazione di Strade da Moto che, con ogni probabilità, si concretizzeranno nel triennio 2024-2026. È prematuro parlarne ma... presto ci ritroveremo qui a farlo.