
Appena tornato si è lamentato per il freddo che questa strana primavera ha riservato a lui e ai suoi compagni di viaggio ma il suo entusiasmo per il giro appena fatto era palpabile.
Fabrizio me l'aveva promesso e lo ha fatto: il suo giro nel Vercors è ora uno degli itinerari di
Strade da Moto.
Il
Vercors è un parco naturale regionale francese, che prende il nome dal gruppo montuoso, detto appunto Massiccio del Vercors, e che si trova a sud ovest di Grenoble, tra le regioni
Isère e
Drôme.
Con i suoi 2.346 mt. slm, il Grand Veymont è la cima più alta del massiccio.
Il parco si contraddistingue per il susseguirsi di gole profonde, grotte e orridi, falesie scoscese, altipiani, alpeggi e foreste.

Le strade che attraversano il parco si sono ovviamente dovute adattare all'ambiente prealpino e lo hanno fatto creando delle tracce che, di volta in volta, i mastri motociclisti, così come i semplici appassionati, utilizzano per disegnare i loro percorsi.
L'itinerario completo, partendo e arrivando a
Barcelonnette, si sviluppa interamente in Francia su
più di 800 km ma può essere frammentato in più itinerari da affrontarsi, magari, in momenti diversi.
Ipotizzando di volerlo affrontare così com'è, dovremo prevedere tre giorni in moto, con due pernottamenti dalle parti di Grenoble. L'
Hotel Ibis Budget (2 stelle) di
Grenoble Sud è stata la scelta del gruppo di Fabrizio e pare essere una buona idea.
Primo giorno
Barcelonnette - Grenoble - 165 km. circa
Luogo |
Coordinate
|
Barcelonnette | N44.386305 E6.650618 |
Gap | N44.547747 E6.065977 |
Vizille | N45.077270 E5.772684 |
Grenoble - Hotel Ibis Budget | N45.158700 E5.697465 |

Da
Barcelonnette ci dirigiamo verso
Gap, tenendo alla nostra destra il
lago di Serre Ponçon, prima, e poi alla nostra sinistra il
fiume Durance, che lo alimenta.
66 km di strada che si dimostrerà essere un ottimo riscaldamento per ciò che ci aspetta a Gap: la mitica
N85, la
Route Napoléon che percorreremo per 100 km, fino a dove finisce: Grenoble. È consigliata una sosta a
Vizille, dove è possibile visitare il castello e il parco adiacente.
Secondo giorno
Il giro può essere diviso in due parti, magari inframmezzate da un pranzo in uno dei ristoranti di
Saint Jean en Royans.
Prima parte: Grenoble - Saint Jean en Royans - 165 km circa
Luogo |
Coordinate
|
Grenoble - Hotel Ibis Budget | N45.158700 E5.697465 |
Lans en Vercors | N45.128369 E5.588290 |
Villard de Lans | N45.076098 E5.550414 |
Pont en Royans | N45.060522 E5.347250 |
Col de Carri | N44.944168 E5.362266 |
Col de la Portette | N44.956658 E5.294728 |
Col de la Bataille | N44.899048 E5.230154 |
Col des Limouches | N44.886569 E5.159073 |
Les Taureaux Nord | N44.957342 E5.129065 |
Saint Jean en Royans | N45.016862 E5.292030 |
Ci dirigiamo verso ovest su una strada,
Avenue Louis Vicat, che presenta fin da subito un andamento molto movimentato, e non la lasceremo fino a
Lans en Vercors, lì a 23 km, dove alla rotonda svoltiamo tutto a sinistra, verso
Villard de Lans, sulla
D531 e all'ennesima rotonda terremo la destra, sempre sulla
D531 che ci porterà fino a
Pont en Royans. Un tratto che, tra un borgo ed un villaggio, ci porta dalla campagna ai boschi alle gole, con molte curve e un asfalto, per la maggior parte dei tratti, bello liscio.
Attenzione al bivio che incontriamo circa 7 km dopo Villard de Lans: oggi teniamo la destra, per
La Balme de Rencurel e
Pont en Royans, domani ripasseremo da qui e prenderemo a sinistra, per
Saint Julien en Vercors.

Giunti a
Pont en Royans procediamo diritto, verso sud, per
Sainte Eulalie e
Saint Jean en Royans, imboccando la
D518 che ci accompagnerà fino a
La Chapelle en Vercors. Siamo nel cuore del parco. In centro al paese abbandoniamo la
D518 svoltando a destra per
Vassieux en Vercors.
Da qui, in 35 km, un percorso dall'andamento molto dolce, tra campi e boschi, ci porta attraverso un paio di piccoli colli:
Col de Carri e
Col de la Portette, al primo vero colle di oggi, il
Col de la Bataille, che ci proietta tra panorami notevoli e, una volta in cresta, al
Tunnel du Col de la Bataille, una breve galleria a 1.336 mt slm.
Col de la Bataille
La discesa ci porta nuovamente tra magnifici boschi fino a
Leoncel, dove vale la pena di dare un'occhiata all'abbazia, fondata nel 1.137 e chiusa alla fine del 18° secolo. Un bell'esempio di architettura romanica con accenni di gotico.
L'Abbazia di Leoncel
Lasciamoci dietro l'abbazia e continuiamo sulla
D70 fino a
La Vacherie e, appena superato il villaggio, svoltiamo stretto a destra. Dopo aver percorso solo 6 km dall'abbazia ci troveremo a scavallare il
Col des Limouches. Se non fosse per il cartello al lato della strada, che ci indica i 1.086 mt del colle, non ce ne saremmo proprio accorti. Comunque si continua su strada con un fondo molto buono e una bella discesa, da percorrere in poco più di una decina di minuti, ci porterà a
Peyrus, circa 700 mt più in basso.
Da
Peyrus proseguiamo verso nord est, su una strada pianeggiante e con un andamento orizzontale molto dolce, per una ventina di km, fino a incontrare il fiume Isèran, poi terremo la destra per altri 10 km, fino a
Saint Jean en Royans, il paese delle case sospese sul fiume, dove concludiamo questo tratto. Se proseguirete per il secondo tratto, a pranzo mantenetevi leggeri... continuate a leggere e scoprirete il perché.
Pont en Royans
Seconda parte: Saint Jean en Royans - Grenoble - 140 km circa
Luogo |
Coordinate
|
Saint Jean en Royans | N45.016862 E5.292030 |
Cirque de Combe Laval | N45.004939 E5.329768 |
Col de la Machine | N44.976426 E5.333718 |
Saint Laurent en Royans | N45.028023 E5.325709 |
La Sône | N45.111695 E5.278355 |
Saint Antoine l'Abbaye | N45.174937 E5.217559 |
Col Plan du Faz | N45.116344 E5.396176 |
Malleval en Vercors | N45.146772 E5.437056 |
Grenoble - Hotel Ibis Budget | N45.158700 E5.697465 |
Usciamo da
Saint Jean in direzione sud, seguendo le indicazioni per
Combe Laval e
Col de la Machine. Vi siete tenuti leggeri? Meglio di sì, perché questa parte dell'itinerario inizia veramente con il botto: da Saint Jean al Col de la Machine percorreremo il tratto di strada considerato, dai francesi, il più bello e spettacolare della Francia, tanto da proclamarlo, nel 1991, patrimonio nazionale:
En raison de son grand intérêt paysager, Combe Laval est protégée en tant que site classé au titre des articles L341 et suivants du code de l'environnement (décret du 28 janvier 1991). |
Veduta di Cirque de Combe Laval
La strada, costruita alla fine del 19° secolo per trasportare il legname dalla
Forêt de Lente a
St-Jean-en-Royans, oggi è un'attrazione turistica, paradiso dei motociclisti.
Letteralmente scolpita nella fiancata della montagna si snoda tra strapiombi e gallerie e panorami mozzafiato.
Veduta di Cirque de Combe Laval
In 12 km passiamo dai 270 mt di
Saint Jean en Royans ai 1.023 del
Col de la Machine ma l'andamento è tutt'altro che uniforme, così incontriamo tratti in discesa e tratti molto in salita. Lo spettacolo è eccezionale: la strada è un susseguirsi di gallerie e veri e propri balconi sulla valle sottostante.
Vedute di Cirque de Combe Laval
Giunti al
Col de la Machine potremmo proseguire per
Vassieux en Vercors ma il tratto più emozionante di quello che è chiamato il
Cirque de Combe Laval è ormai finito, così, appena passato il colle, svoltiamo a sinistra per
Saint Laurent en Royans, che raggiungeremo percorrendo tutti i 17 km che compongono la
D2, prima in salita e poi in una bella discesa con qualche galleria, che ci riporterà a fondo valle.
Da
Saint Laurent la strada si fa nuovamente più ampia e rettilinea. Proseguiamo verso nord ovest, verso
Saint Just de Claix e
Chatte, dove faremo una deviazione al percorso per andare a visitare
Saint Antoine l'Abbaye, dove troviamo il castello, i giardini, l'arco... insomma: tanta roba, e visto che manca solo un'ora alla base, vale la pena di fare una sosta per una visita, mentre si digeriscono le curve e i panorami del
Cirque de Combe.
Saint Antoine l'Abbaye
Ripercorriamo gli 8 km che ci separano da
Chatte e, dopo il ponte, nel giro di 500 mt. svoltiamo a sinistra, ancora a sinistra e poi a destra, verso il
Plan du Faz, un pezzetto molto articolato e che va man mano restringendosi, che ci porta a
Malleval en Vercors e poi a
Cognin les Gorges e, infine, a costeggiare l'Iséran, controcorrente, che ci accompagnerà fin quasi all'hotel.
Terzo giorno - rientro a Barcelonnette
Il terzo giorno è un po' più per
culi duri: 340 Km in 7 ore circa.
Anche in questo caso dividiamo il giro in due parti. Un buon posto per la sosta potrebbe essere La
Taverne de Jocou... pare sia proprio al punto giusto.
Prima parte: Grenoble - Col de la Croix Haute - 163 Km circa
I primi 38 km sono gli stessi già percorsi ieri mattina ma dopo
Villard de Lans, al bivio dove ieri abbiamo tenuto la destra, oggi teniamo la sinistra, verso
Saint Julien en Vercors e tutta un'altra serie di santi che raggiungiamo e superiamo abbastanza in fretta, verso sud, su una strada sinuosa ma veloce, in mezzo ai prati, attraversando anche un passo, il
Pas de Canard, senza nemmeno accorgercene. È solo quando ci avviciniamo al
Col de Rousset che l'andamento della strada si fa più vivace e iniziamo a salire. Non molto, in realtà, infatti arriviamo abbastanza in fretta ai 1.254 mt del colle, dove dobbiamo infilarci nella galleria lunga quasi 700 mt, dopo la quale la strada diventa veramente divertente e i panorami iniziano a stupire, per tutta la discesa che ci porta fino a
Die.
Col de Rousset
A
Die proseguiamo diritto affrontando un tratto di una ventina di km che definirei di
spostamento, fino a trovare un paio di tornanti che segnano l'inizio della salita ai 1.402 mt del
Col de Menée, che troviamo lì a una quindicina di km.
Col de Menée
Un'altra breve galleria per scollinare, rientrando nella regione dell'Isére.
I primi sei km di discesa dulla
D7 sono più tortuosi e ci portano al
Col du Prayer, che supereremo senza vederlo perché non mi pare sia segnalato. Poi, sempre sulla
D7, ritorneremo tra boschi e prati per scendere fino a
Clelles, dove, tenendo la destra, su un'ampia e liscia
D1075 ci dirigeremo verso i 1.179 mt del
Col de la Croix Haute. Un colle veramente semplice, con una strada che è quasi una pista: attenzione a non correre. Arrivati in cima, se vogliamo rifocillarci alla Taverne de Jocou, proseguiamo per poco più di due km e possiamo finalmente riposare.
Col de la Croix Haute
Seconda parte: Col de la Croix Haute - Barcelonnette - 176 km circa
Luogo |
Coordinate
|
La Taverne de Jocou | N44.701134 E5.681780 |
Col de Grimone | N44.691396 E5.654054 |
Boulc | N44.648214 E5.565617 |
Col de Miscon | N44.628886 E5.543932 |
Col de Cabre | N44.548983 E5.598104 |
Col du Pignon | N44.507887 E5.763489 |
Barcillonnette | N44.434574 E5.919122 |
Barcelonnette | N44.386305 E6.650618 |
Appena ripartiti da
La Croix-Haute, La Taverne de Jocou per chi si è fermato lì, abbandoniamo la
D1075 e prendiamo a destra, verso il
Col de Grimone, che è ad appena 4 km. Il fondo presenta un po' di rappezzi ma resta abbastanza liscio e i 1.318 mt del colle si raggiungono molto in fretta dopo poche curve.
Col de Grimone
La discesa inizialmente presenta pochi tornanti e bellissime viste sul fondovalle, poi la valle inizia a stringersi sempre di più, finché tre brevi gallerie ci segnalano l'inizio di una stretta e spettacolare gola: il
Défilé du Charan, che, in meno di 4 km, ci porta dritti alle
Gorges des Gâts, quindi al
Col de Miscon.
Gorges des Gâts

Scendendo, superato
Boulc, bisogna stare molto attenti a
Prés du Moulin a tenere la destra per imboccare il ponticello sulla destra, su una stradina asfaltata che ci porta al
Col de Miscon, la strada più stretta dell'intero itinerario, con pendenze intorno al 9%, comunque tranquillamente fattibile, tra rocce e muretti per un ambiente veramente di montagna, selvaggio.
Col de Miscon
Anche qui in pochi km ci troveremo a fondovalle, dove, allo stop, proseguiremo a sinistra per
Beaurieres sulla D93, di nuovo bella ampia, liscia e abbastanza rettilinea: un po' di riposo fino al paese, dove iniziamo a salire per il
Col de Cabre, su una strada ancora ampia e liscia e dai tornanti dolci. Giunti in cima abbandoniamo la regione
Drôme per le
Alte Alpi e scendiamo lentamente verso il
Col du Pignon, da dove solo un centinaio di chilometri su strade ampie e sinuose ci separeranno dall'arrivo a
Barcelonnette.
Col de Cabre
Il giro è terminato, il ritorno a casa, probabilmente via
Colle della Maddalena, rappresenterà l'ultimo sforzo di questo magnifico giro, per il quale ringraziamo, ancora,
Fabrizio.