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domenica 21 maggio 2017

Tra Sanremo e San Romolo: il tour delle strade strette

Il brevissimo, quasi interminabile giro nell'entroterra di Sanremo, sulle strade del famoso rally, respirandone la storia.
Una prima parte, di una ventina di km da percorrere in più di un'ora (soste comprese), poi un tracciato di altri 12 km per una mezz'ora di discesa, ritornando al mare.

Partiamo dallo splendido lungomare di Sanremo verso ovest, verso Ospedaletti e Bordighera. A seconda del punto di partenza, percorreremo un pezzo di S.S. 1, Aurelia, più o meno lungo che, specie d'estate, è parecchio trafficato ma ben presto usciremo dal via vai per affrontare un itinerario che si rivelerà fin da subito un piccolo gioiello, del quale dobbiamo ringraziare l'amico Carlo.

Luogo
Coordinate
Lungomare SanremoN43.813078 E7.768243
Inizio SP80N43.796514 E7.733978
SP80N43.801349 E7.730629
Inizio Str. Monte OrtigaraN43.802549 E7.732118
Strada Monte OrtigaraN43.821477 E7.728707
Giro del MarzoccoN43.830668 E7.719919
San RomoloN43.857698 E7.726911
Strada Sen. E. MarsagliaN43.841607 E7.744084
Giardini Regina ElenaN43.820082 E7.774840

Uscendo da Sanremo dovremo prestare attenzione alla segnaletica, che ci indicherà, sulla destra ma con un cartello posto a sinistra, la strada per Coldirodi.

Dobbiamo effettuare una svolta molto chiusa, infilandoci in una strada stretta, come tutte le strade di questo itinerario, quindi iniziamo subito con una sequenza lenta di una dozzina tornantini che ci permettono di salire abbastanza rapidamente e avere, immediatamente, una bella veduta sul mare.

Dopo i primi sei tornanti, allo stop teniamo la destra, seguendo le indicazioni per Coldirodi.


Al primo bivio manteniamo ancora la strada per Coldirodi, questa volta a sinistra, entrando sulla bellissima e a tratti ben ombreggiata Strada Monte Ortigara, teatro dei rally di Sanremo.

Giunti alle prime case di Coldirodi, un cartello ci indica che per raggiungere San Romolo dovremo svoltare a destra, proseguendo su Via Monte Ortigara e costeggiando il centro abitato di Coldirodi.

Continuiamo a salire tra muretti, case e serre, fino a quando passeremo proprio a fianco dell'ingresso dell'autostrada, che supereremo passando sopra ad una delle tante gallerie che la caratterizzano.

Al di là dell'autostrada continuiamo ancora a salire (lo faremo fino a San Romolo) in un paesaggio dove case, muretti e serre iniziano ad essere sempre più distanti tra loro e, poi, anche da noi.

Dopo pochi km la strada scorre, sempre stretta, in collina, tra una vegetazione dapprima fitta ma non tanto alta, per poi portarci tra bellissimi boschi ombrosi. Gli spazi tra un bosco e l'altro lasciano intravedere il panorama su Sanremo e le città vicine, che diventa sempre più aperto e spettacolare man mano che ci avviciniamo alla curva nota come Giro del Marzocco, dove godere della migliore veduta su Sanremo e respirare l'aria di uno dei più famosi rally del mondo.

A questo punto mancano solo 6 km a San Romolo ma ci vorrà ancora un quarto d'ora per percorrerli: la strada strada continua ad essere stretta, molto sinuosa tra boschi e tratti in pieno sole.


Giunti a San Romolo è certamente opportuna una sosta al Bar Ristorante Dall'Ava, dove il titolare, Orlando Dall'Ara, è un ex pilota di auto e moto e, oltre ad aver tappezzato le pareti di foto e targhe delle sue imprese, è sempre disponibile per quattro chiacchiere su una vita affascinante, fatta di corse e motori. Un luogo per appassionati di auto, moto e corse, oltre che di buona cucina.

Il sig. Orlando Dall'Ara, ex pilota di auto e moto
Sopra: esterno e interni del suo ristorante
Il bar ristorante si trova in un parco molto bucolico, tranquillo e fresco, vicino alla chiesa di San Romolo, da dove godere dell'ennesimo panorama sul mare.
Nel dehor un castagno che, stando a quanto scritto sulla targa, avrebbe 7-800 anni.

Ripartiamo tornando sui nostri passi... pardon, sulle nostre pieghe per 750 mt, giungendo ad un bivio dove terremo la sinistra, sulla strada principale per Sanremo.

Scenderemo tra i boschi, sulla SP56, intitolata al Sen. Ernesto Marsaglia, verso il centro della città, percorrendo molta meno strada, quindi con pendenze un po' più pronunciate ma mai fastidiose né pericolose.

L'arrivo del giro è al belvedere dei giardini Regina Elena, da dove partire per nuove strade, ad esempio per Bussana Vecchia, Taggia, Triora... Ma questi, un giorno, saranno nuovi itinerari di Strade da Moto.

Ricordiamoci che tutte le strade di questo itinerario sono strette ma a doppio senso, quindi, specie prima delle curve cieche, viaggiamo tenendo bene la destra e rallentando molto. Avremo più tempo per godere di questo breve quanto fantastico giro.

Nel filmato qui sotto qualche pezzo della Strada Monte Ortigara.


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