...et pas seulement Covid. Quelqu'un d'autre aussi.
Ebbene sì, magari per un errore mio, ma senza avvisi, Google Blogger mi ha mangiato questo post nel momento in cui l'ho aggiornato con l'APP su Android. Tutto perso: i testi, le immagini e, soprattutto, l'impaginazione.
Rifacciamo... magari non completo come prima perché, in fondo, sono in ferie.
(Il pezzo di oggi, fortunatamente, l'avevo salvato).
Il progetto del giro lo trovate qui.
Sabato 10/07/2021: Da Cuneo a Nyons
Partenza senza imprevisti, tutto come pianificato, soprattutto l’andatura, lenta senza mai perdere l’allegria del viaggio. In fondo la meta è già raggiunta, non resta che godersela tutta.
Salendo verso il Colle della Maddalena la temperatura si è fatta via via più fresca, fino ai 15 gradi del colle. La discesa, dal Col de Larche, è stata come una riscoperta.
Nessuna sosta fino a Barcelonette, dove mi attendeva… il croissant, quello desiderato fin da ottobre e oggi goduto con tutta la calma e la voluttà del caso.
Ripartiamo con destinazione Gap, poi Serres, dove, vista l’ora, ci fermiamo per una gustosa salade e un po’ di riposo. Davanti al nostro tavolo si ferma una Harley Davidson Police, tappata proprio come quelle del NYPD (New York Police Department). Anche chi la cavalca sembra un poliziotto newyorchese. Non fosse per la sacca sulla sella, avrei creduto che lo fosse davvero e che si fosse perso.
Ripartenza per il pezzo più godurioso di oggi: il tratto Serres-Nyons, con i suoi spazi aperti intervallati da gole, tutto su una strada sempre ampia, pulita e veloce, quasi tutta con limite a 80, che su quella strada è già un’andatura sufficiente per divertirsi.
Arrivati a Nyons, birretta di benvenuto (ce lo diamo da soli ma sappiamo di esserlo) poi prendiamo posto in hotel, dove fare una doccia e prepararci per fare due passi in paese.
Per strada molte moto e nessun controllo. Non è un benvenuti ma un bentornati, ne sono certo.
Qui sopra il percorso di oggi e, su Location Of, potete seguirci in tempo reale… come sempre (se non perdo il telefono come l’anno scorso).
A domani.
Km | Ore | Lt. benzina |
280 | 4:45 | 13 |
Domenica 11/07/2021: Da Nyons a Laguiole
Non avevo pianificato l'itinerario di oggi, lo consideravo una tappa di avvicinamento ed ero preparato ad annoiarmi (e ad annoiare Roz), così mi sono affidato completamente al mio GdM, indicandogli solo il mio desiderio di fare tappa a Naussac, sul lago, più o meno a metà strada.
Non avevo considerato che avremmo dovuto attraversare l'Ardeche da est a Ovest e non conoscevo la bellezza dell'Aubrac.
Non molto dopo la partenza abbiamo fatto una sosta a Alba la Romaine, un bellissimo borgo medievale dove, oggi, c'era anche festa con un simpatico mercatino.
L'Ardeche lo abbiamo attraversato sulla N102, una strada bellissima, dolce e veloce senza tornanti e praticamente priva di rettilinei e con un colle che ancora manca su Strade da Moto e che al rientro inserirò: il Col de la Chavade.
Il GdM ha scoperto l'unica strada veramente malmessa di Francia e per farmi risparmiare un km (e perdere un quarto d'ora) ovviamente mi ci ha fatto passare. Ci tiene a ricordarmi, di tanto in tanto, il motivo per cui lo chiamo GdM (M non sta per Mario).
La sosta sul lago è tanto bucolica quanto rigenerante e dopo, non lo sapevamo ma ci aspettavano un centinaio di km tra i più belli che io mi ricordi: l'Aubrac è una zona di Strade da Moto, ad un'altidudine che sta tra i 900 e i 1.300 metri, belle, fresche, ampie, libere, liscie e con panorami che, oggi, mi hanno portato vicino alla commozione per la loro bellezza. Niente da invidiare alle bellissime strade toscane.
Insomma, ci aspettavamo noia e abbiamo trovato godimento puro. Consiglio a tutti un giro nell'Aubrac, senza una destinazione precisa: la meta, mai come qui, è il viaggio.
Arrivati a Laguoile ci rilassiamo davanti ad una birretta locale (birretta nel senso della quantità, non certo della qualità) e ci faremo un giretto per il paese, in attesa della partita finale degli europei.
A domani.
Alba La Romaine
Km | Ore | Lt. benzina |
260 | 4:00 | 14 |
Lunedì 12/07/2021: Da Laguiole a Labastide-Murat
Serata nel ristorante dell'albergo, davanti alla TV con i francesi che tifavano Italia, addirittura uno con la maglietta della nazionale italiana, solo un cameriere, dall'aria vagamente poco sveglia, che esultava per le (poche) prodezze dei bianchi d'Albione.
Gli unici italiani eravamo noi e molti ci hanno tenuto a dirci che l'Italia meritava di vincere. Bella compagnia.
Poi, una volta ritirati nella nostra stanza, iniziano i temporali e la pioggia non ha ancora smesso di cadere.
Fortunatamente oggi avevamo pochi km da percorrere ma la mappatura Rain è stata d'obbligo. Peccato: erano tutte strade bellissime ma non ce le siamo godute affatto. Pazienza.
Il problema è che pare proseguirà anche domani e, forse, dopodomani.
Va beh... abbiamo visitato (velocemente) Figeac e, devo dire, merita una visita con calma (e senza pioggia).
Ora siamo in un B&B carino ed accogliente a Labastide-Murat, popolato soprattutto da gatti, galline, oche e una proprietaria très gentil, e stiamo decidendo che cosa fare domani: probabilmente visiteremo l'abisso di Padirac.
Qualche foto di oggi, qui sotto, e nient'altro.
A domani.
Km | Ore | Lt. benzina |
162 | 2:30 | 8 |
Martedì 13/07/2021: Rocamadour e Aynac
Oggi visita a due antichi paesi della zona: Rocamadour e Aynac, sotto tanta, tantissima acqua.
Pochi km, quindi, su strade troppo belle per essere percorse sotto la pioggia ma... tant'è.
Sicuramente, al rientro, caricherò sul sito la strada che va da Labastide-Murat a Rocamadour: peccato per il fondo, non proprio liscio, ma l'andamento pare molto divertente e tutt'intorno è un gran bel vedere (dico pare perché sotto la pioggia battente non riesco a valutare bene una strada).
L'arrivo a Rocamadour lascia letteralmente senza fiato, per la bellezza della vista sul paese sviluppato in verticale, abbarbicato alla roccia.
Fortunatamente siamo arrivati presto, con pochi turisti, così ci siamo goduti una visita quasi privata.
Attenzione: arrivando da sotto, il parcheggio è a pagamento (anche per le moto) e i prezzi vanno dai 2 euro, per un'ora ai 25(!) per 4 ore. Abbiamo visto un grande parcheggio su in cima al santuario ma non ne conosciamo i prezzi.
Comunque, il sole ha fatto capolino solo durante la salita più dura, giusto per farci sudare, poi è tornata la pioggia, per interrompersi solo mentre eravamo al coperto, in un bar, a mangiare un boccone.
Dopo aver mangiato qualcosa, siamo partiti per Aynac sotto il diluvio per visitare il castello, la chiesa e le vecchie pompe di benzina ancora in bella mostra sulla strada principale e, giunti in paese, abbiamo scoperto che il castello è privato, la chiesa è chiusa causa lavori sulla strada di fronte e le vecchie pompe di benzina sono state rimosse.
Un paio di bestemmie, un caffè e poi via, sempre sotto l'acqua, verso il nostro B&B.
Ah, ieri abbiamo prenotato per la visita all'abisso di Padirac: ultimi due posti disponibili (18,50€ a testa) giovedì mattina alle otto! Beh, dovrebbe fare bello, ci resterà tempo per visitare altro.
Stiamo pensando, domani, di rimanercene a letto tutto il giorno, mentre fuori piove, piove, piove, piove, piove, piove, piove, piove, piove, piove, piove, piove, piove...
Km | Ore | Lt. benzina |
84 | 1:30 | 4 |
Mercoledì 14/07/2021 (La presa della Bastiglia): Labastide-Murat
Oggi riposo più assoluto, causa pioggia. In effetti non ha piovuto molto ma ha minacciato assai.Ne abbiamo approfittato per fare due passi qui in paese, Labastide-Murat: nonostante la festa nazionale, pare un paese fantasma, in giro non c'è nessuno. Anche al baretto dove abbiamo preso una birra, eravamo gli unici clienti.
Il paese, che ha dato i natali a un certo Gioacchino Murat (1767 - 1815), re di Napoli e delle due Sicilie, è carino e avrebbe molto da visitare ma il museo Murat è chiuso causa Covid, il castello è privato e, causa pioggia, hanno anche annullato i fuochi d'artificio per il 14 luglio.
Ora il cielo sembra aprirsi e domani, se sarà possibile, visiteremo l'abisso di Padirac. Se sarà possibile, perché oggi è stato chiuso a causa dell'abbondante pioggia.
Nessuna news, quindi, vedremo domani: dopo l'abisso contiamo di andare a visitare Saint Cirq Lapopie e la zona lì intorno.
PS: Pare che, se non pioverà questa notte, l'abisso di Padirac sarà aperto. 🤞
Km | Ore | Lt. benzina |
0 | 0:00 | 0 |
Giovedì 15/07/2021: In giro per il Quercy
Appuntamento alle 8:00 alla biglietteria dell'abisso di Padirac. Ovviamente piove e lo spostamento da Labastide-Murat non è dei più piacevoli ma riusciamo ad essere puntuali. (Ops! ho dimenticato di avviare il tracciamento GPS da Labastide-Murat a Padirac).
L'abisso, o meglio, le grotte sono veramente spettacolari, enormi, e il servizio dato ai visitatori, tra audioguida, ascensori e passaggi in barca, è molto efficiente. Unico problema: piove, anche la sotto.
Scherzi a parte, se si è in zona, è una tappa da non perdere assolutamente.
Usciamo dopo poco più di un'ora e pioviggina ancora ma, il tempo di un cappuccino e smette. Non ricomincerà più, anzi, dopo pranzo uscirà anche un bel sole.
Da Padirac ci dirigiamo verso Saint Cirq Lapopie: un paesino sul fiume Lot rimasto come un tempo, non per nulla dichiarato il più bello di Francia (non so in che anno). La passeggiata è piacevole e anche l'insalata consumata in uno dei tanti ristoranti.
La strada che corre a fianco del Lot è una vera Strada da Moto (caricherò anche questa al rientro) così, dopo pranzo, ne ripercorriamo qualche pezzo per poi giungere a Bouzies, dove troviamo il muro del castello incastonato nella falesia e attraversiamo lo stretto ponte sospeso, per poi dirigerci al Chemin de Halage, un percorso scavato nella roccia, sul fiume, per permettere a uomini e animali da soma di tirare le barche sul fiume. Il terzo spettacolo della giornata.
Il sole ormai è abbastanza stabilizzato, così continuiamo il nostro giro verso Cahors, una bella cittadina con una chiesa molto interessante, completa di un chiostro notevole.
Dopo la visita, una birretta sulla piazza a fianco della chiesa, poi rientriamo a Labastide-Murat, dove ceniamo in un ristorantino che definirei delizioso (almeno per la gentilezza dei proprietari) e poi ci ritiriamo nei nostri appartamenti. Domani si riparte, direzione sud-est, Camargue.
Padirac
Km | Ore | Lt. benzina |
190 | 3:00 | 9 |
Venerdì 16/07/2021: Da Labastide-Murat a Aigues Mortes
Oggi spostamento da Labastide-Murat a Aigues Mortes.
GdM ci ha proposto strade ampie e veloci, mai noiose, fino a Millau, dove siamo entrati in autostrada per vedere il Viaduc de Millau: impressionante.
Poi abbiamo deciso di rimanere in autostrada verso Montpellier, per scoprire che quel pezzo d'autostrada è più movimentato di una strada di montagna, molto divertente.
Certo che vedere la Cevenne, lì di fianco, con il suo Cirque de Navacelle, ha messo in discussione la mia volontà di proseguire sull'autostrada ma... no, sarà un prossimo giro, dedicato a questa zona.
Arrivati a Montpellier, GdM ci ha, ovviamente fatto attraversare la città sotto un sole cattivissimo. In una mezz'ora abbiamo asciugato quasi tutta la pioggia dei giorni scorsi.
È la prima volta che entriamo in Camargue senza passare da Arles e un po', devo dirlo, la strada da Arles a Saintes Maries de la Mer mi è mancata. Poco male, abbiamo qualche giorno per percorrere quella e altre magnifiche strade di questa zona.
Riposino in hotel, tuffo in piscina, cenetta a Aigues Mortes e poi a riposare.
A domani.
Km | Ore | Lt. benzina |
321 | 4:00 | 17 |
Sabato 17/07/2021: In giro per la Camargue
Giornata assolata e ventosa, come spesso accade da queste parti, e il vento ha dato un po' di fastidio, alla guida, ma ha mantenuto una temperatura accettabile lungo tutto il giorno.
Di km ne abbiamo fatti, la Camargue l'abbiamo girata tutta, da Aigues Mortes a Port Saint Louis, da Arles a Saintes Maries de la Mer, da una spiaggia all'altra, da un Bac (barca per attraversare i canali del Rodano) all'altro.
Sono venuto molte volte in Camargue, è una terra che amo, ma mai d'estate. Devo dire che (sarà l'effetto del Covid) il turismo non è così asfissiante come in tanti altri luoghi turistici.
Paesaggi da lasciare a bocca aperta anche i più navigati, una fauna veramente eterogenea a portata di mano.
Girando di spiaggia in spiaggia, ci siamo anche insabbiati, sulla spiaggia di Piermanson. Sono riuscito ad uscirne in seconda e un filo di gas... che poi è diventato un fiume di gas, tanto che mi si è disinserito automaticamente l'antipattinamento.
A pranzo, una sosta al Bar des Sports di Salin de Giraud è d'obbligo, un ambiente decisamente allegro e con un ottimo cibo. Cozze per Roz e anguilla per me: tutto sublime.
Poi ritorno verso Aigues Mortes ma passando da Arles e Saintes Maries de la Mer, per un aperitivo, anche questa una tappa obbligata.
Ah, già! Anche oggi ho dimenticato di avviare la traccia, da Aigues Mortes a Salin de Giraud. 😏
Domani? Chissà, forse visita al parco ornitologico... vedremo.
Km | Ore | Lt. benzina |
220 | 3:30 | 10 |
Domenica 18/07/2021: Parc Ornithologique du Pont de Gau: Oiseaux de Camargue
L'abbiamo fatto. Abbiamo visitato il Parco Ornitologico di Pont de Gau. Ci sono passato davanti mille volte, andando e tornando da Saintes Maries de la Mer e, se non fosse stato per Roz, probabilmente ci sarei passato altre mille, senza mai scoprire ciò mi sarei perso. È un luogo veramente eccezionale, dove passeggiare in mezzo a fenicotteri, cicogne, aironi e tante altre specie di volatili ma non solo, anche castori, nutrie, pesci...
Un paio d'ore da passare in una sorta di paradiso terrestre. La seconda parte della visita consiste in una lunga passeggiata (quasi 5 km) nel tipico territorio di Camargue. Portatevi una bottiglietta d'acqua (o compratela fresca al bar che c'è all'ingresso) ma non perdetevi la visita: 7,50€ ben spesi.
Dopo la visita siamo andati a fare un bagno alla spiaggia di Saintes Maries de la Mer ma oggi il sole mordeva e l'acqua era abbastanza fredda. Ritorno ad Aigues Mortes, quindi, per un po' di relax in piscina e un riposino che, dopo la lunga passeggiata, ci voleva proprio.
Infine una bella mangiata di pesce in un ottimo ristorante di Aigues Mortes: le Galion.
Strade da moto oggi poche? Beh, da Aigues Mortes a Saintes Maries de la Mer la strada è sempre bella e anche se d'estate ci sono tante auto, non ce n'è una che, vedendo una moto arrivare, non si sposti sulla destra per facilitare il sorpasso.
Ora a nanna. Domani, se quando ci svegliamo siamo ancora dell'idea, si va a visitare Beziers.
Km | Ore | Lt. benzina |
65 | 1:00 | 3 |
Lunedì 19/07/2021: Beziers
Penultimo giorno di questa vacanza, domani viaggio di rientro.
L'abbiamo dedicato alla visita di Beziers, perché, passando, mi era parsa una città molto bella. In effetti lo è ma forse l'aspettativa era troppa, così ci ha lasciati un po'... non delusi, diciamo indifferenti. Complice anche i tanti lavori in corso per la ristrutturazione del ponte vecchio (dove passava la Domiziana) e di tanti altri particolari della città vecchia.
Autostrada all'andata e al ritorno (faceva troppo caldo per affrontare le nazionali o dipartimentali di questa zona), quindi tanto caldo e... basta.
Va beh, anche questo penultimo giorno è andato. Domani rientro, con un po' di autostrada e un po' di montagne (Colle della Maddalena).
Lascio la Camargue sempre con un po' di tristezza. Tornerò, spero spesso.
Km | Ore | Lt. benzina |
206 | 2:00 | 11 |
Martedì 20/07/2021: Da Aigues Mortes a Cuneo
Rieccoci a casa. Stamattina siamo partiti presto per evitare il caldo e ci siamo riusciti.
Il mio GdM, nonostante io abbia aggiornato le mappe proprio prima di partire, quindi un paio di settimane fa, pensava di farmi passare dal Colle di Tenda. Gli aggiornamenti di Garmin sono sempre puntuali, vero?
Meno male che ho controllato prima di partire! Così, invece che a casa, mi sono fatto portare a Barcelonnette, dove abbiamo consumato l'ultimo croissant prima di salire su per il Colle della Maddalena, tra mille semafori e millemila camion.
Che dire? è stata una vacanza parzialmente condizionata dalla pioggia, nel Quercy, ma tutto sommato molto riposante e rilassante. Avevamo scelto tappe non troppo lunghe e periodi di riposo adeguati e ha funzionato.
Il Quercy è bellissimo e consiglio a tutti un giro, prendendosi il tempo necessario per visitare strade e paesi, grotte e castelli.
La Camargue... è sempre la Camargue, non ha bisogno di presentazioni. Poche strade ma belle, panorami mozzafiato, aria di festa perenne a Saintes Maries de la Mer e di rilassatezza assoluta a Aigues Mortes, per non parlare delle spiagge dalle parti di Salin de Giraud e Port Saint Louis. Pochi chilometri per visitare le bellissima Arles e Avignone e, per concludere, una fauna meravigliosa.
Più di tutto, però mi ha colpito l'Aubrac, una regione stupenda, fatta solo di Strade da Moto da percorrere con calma, godendosi il paesaggio tutt'intorno, paragonabile a quello toscano ma a oltre 1.000 metri di altitudine (magari da evitare d'inverno).
Tornerò certamente nell'Aubrac per girarmelo con calma.
Ora che fare? Semplice: iniziamo a progettare il prossimo giro!
Sotto riporto il giro completo con il link a LocationOf, dove è possibile scaricare i GPX delle varie sezioni. Mi scuso se qualche volta ho dimenticato di attivare il tracciamento... sarà l'età.
Grazie a tutti coloro che mi hanno seguito.
Km | Ore | Lt. benzina |
420 | 5:30 | 22 |
Riepilogo
Km | Ore | Lt. benzina |
2.208 | 39:30 | 111 |