Dopo due anni di pandemia, ritorna, nel suo periodo normale, l'Agnellotreffen.
Non ho più l'età per parteciparvi come si deve, condividendo freddo e amicizia con gli altri tra un falò ed una tenda a meno venti, però mi è sempre piaciuto assistere, esserci per qualche momento, ad ammirare mezzi e persone che sfidano i propri limiti per... già, perché?
Credo che ognuno abbia i suoi (buoni) motivi, chi per condividere e chi per dimostrare, chi per vedere se ci riesce, chi semplicemente per curiosità... e sono sicuro che la stessa persona possa partecipare, in anni diversi, con motivazioni differenti.
In ogni caso, non credo che i fattori stimolanti di ognuno possano essere motivo di discussione.
In questo mio post, desidero esprimere la mia impressione circa quanto ho visto ieri, all'edizione 2023 del Motoraduno invernale più alto d'Italia.
Mi è sembrato che i partecipanti, pur numerosi, fossero meno di quelli a cui mi ero abituato fino al 2020 e, ciò che mi ha rattristato di più è stata l'assenza quasi assoluta di stand, alla quale non sono riuscito a dare una spiegazione.
È vero che per incontrarsi non c'è bisogno di commercianti che ti propongono i loro prodotti ma, è innegabile che condividere le proprie impressioni su degli accessori esposti, poter provare a salire su quel modello di moto che stai pensando di mettere nel tuo cassetto dei sogni, oppure avere la possibilità di apprezzare dei prodotti tipici locali, sono esperienze che, proprio perché condivise, arricchiscono e aggiungono qualcosa all'evento.
Sicuramente l'organizzazione avrà preso le sue decisioni, circa la presenza di standisti, basandosi su motivazioni ragionate ma, per me partecipante, resta da comprendere il fatto che l'iscrizione ad un treffen più triste e con meno servizi comporti lo stesso costo (nemmeno tanto basso se si considera che chi si ferma a dormire si deve pagare a parte paglia e legna!) di quelli degli anni scorsi, molto più vivaci, allegri, piacevoli.
Ho avuto l'impressione che l'Agnellotreffen, quest'anno, sia improvvisamente invecchiato parecchio e spero (sono certo che sarà così) che le prossime edizioni tornino ad essere vivaci, vivibili e vissute da parte dei partecipanti, e che le mie si rivelino per quello che sono: impressioni di un motociclista in declino.
Foto dal sito ufficiale delle scorse edizioni