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venerdì 5 maggio 2017

Nel Vercors, avec la plus belle de la France

Appena tornato si è lamentato per il freddo che questa strana primavera ha riservato a lui e ai suoi compagni di viaggio ma il suo entusiasmo per il giro appena fatto era palpabile.
Fabrizio me l'aveva promesso e lo ha fatto: il suo giro nel Vercors è ora uno degli itinerari di Strade da Moto.

Il Vercors è un parco naturale regionale francese, che prende il nome dal gruppo montuoso, detto appunto Massiccio del Vercors, e che si trova a sud ovest di Grenoble, tra le regioni Isère e Drôme.
Con i suoi 2.346 mt. slm, il Grand Veymont è la cima più alta del massiccio.

Il parco si contraddistingue per il susseguirsi di gole profonde, grotte e orridi, falesie scoscese, altipiani, alpeggi e foreste.
Le strade che attraversano il parco si sono ovviamente dovute adattare all'ambiente prealpino e lo hanno fatto creando delle tracce che, di volta in volta, i mastri motociclisti, così come i semplici appassionati, utilizzano per disegnare i loro percorsi.

L'itinerario completo, partendo e arrivando a Barcelonnette, si sviluppa interamente in Francia su più di 800 km ma può essere frammentato in più itinerari da affrontarsi, magari, in momenti diversi.

Ipotizzando di volerlo affrontare così com'è, dovremo prevedere tre giorni in moto, con due pernottamenti dalle parti di Grenoble. L'Hotel Ibis Budget (2 stelle) di Grenoble Sud è stata la scelta del gruppo di Fabrizio e pare essere una buona idea.

Primo giorno

Barcelonnette - Grenoble - 165 km. circa

Luogo
Coordinate
BarcelonnetteN44.386305 E6.650618
GapN44.547747 E6.065977
VizilleN45.077270 E5.772684
Grenoble - Hotel Ibis BudgetN45.158700 E5.697465

Da Barcelonnette ci dirigiamo verso Gap, tenendo alla nostra destra il lago di Serre Ponçon, prima, e poi alla nostra sinistra il fiume Durance, che lo alimenta.

66 km di strada che si dimostrerà essere un ottimo riscaldamento per ciò che ci aspetta a Gap: la mitica N85, la Route Napoléon che percorreremo per 100 km, fino a dove finisce: Grenoble. È consigliata una sosta a Vizille, dove è possibile visitare il castello e il parco adiacente.

Secondo giorno

Il giro può essere diviso in due parti, magari inframmezzate da un pranzo in uno dei ristoranti di Saint Jean en Royans.

Prima parte: Grenoble - Saint Jean en Royans - 165 km circa

Luogo
Coordinate
Grenoble - Hotel Ibis BudgetN45.158700 E5.697465
Lans en VercorsN45.128369 E5.588290
Villard de LansN45.076098 E5.550414
Pont en RoyansN45.060522 E5.347250
Col de CarriN44.944168 E5.362266
Col de la PortetteN44.956658 E5.294728
Col de la BatailleN44.899048 E5.230154
Col des LimouchesN44.886569 E5.159073
Les Taureaux NordN44.957342 E5.129065
Saint Jean en RoyansN45.016862 E5.292030

Ci dirigiamo verso ovest su una strada, Avenue Louis Vicat, che presenta fin da subito un andamento molto movimentato, e non la lasceremo fino a Lans en Vercors, lì a 23 km, dove alla rotonda svoltiamo  tutto a sinistra, verso Villard de Lans, sulla D531 e all'ennesima rotonda terremo la destra, sempre sulla D531 che ci porterà fino a Pont en Royans. Un tratto che, tra un borgo ed un villaggio, ci porta dalla campagna ai boschi alle gole, con molte curve e un asfalto, per la maggior parte dei tratti, bello liscio.
Attenzione al bivio che incontriamo circa 7 km dopo Villard de Lans: oggi teniamo la destra, per La Balme de Rencurel e Pont en Royans, domani ripasseremo da qui e prenderemo a sinistra, per Saint Julien en Vercors.

Giunti a Pont en Royans procediamo diritto, verso sud, per Sainte Eulalie e Saint Jean en Royans, imboccando la D518 che ci accompagnerà fino a La Chapelle en Vercors. Siamo nel cuore del parco. In centro al paese abbandoniamo la D518 svoltando a destra per Vassieux en Vercors.
Da qui, in 35 km, un percorso dall'andamento molto dolce, tra campi e boschi, ci porta attraverso un paio di piccoli colli: Col de Carri e Col de la Portette, al primo vero colle di oggi, il Col de la Bataille, che ci proietta tra panorami notevoli e, una volta in cresta, al Tunnel du Col de la Bataille, una breve galleria a 1.336 mt slm.
Col de la Bataille
La discesa ci porta nuovamente tra magnifici boschi fino a Leoncel, dove vale la pena di dare un'occhiata all'abbazia, fondata nel 1.137 e chiusa alla fine del 18° secolo. Un bell'esempio di architettura romanica con accenni di gotico.
L'Abbazia di Leoncel
Lasciamoci dietro l'abbazia e continuiamo sulla D70 fino a La Vacherie e, appena superato il villaggio, svoltiamo stretto a destra. Dopo aver percorso solo 6 km dall'abbazia ci troveremo a scavallare il Col des Limouches. Se non fosse per il cartello al lato della strada, che ci indica i 1.086 mt del colle, non ce ne saremmo proprio accorti. Comunque si continua su strada con un fondo molto buono e una bella discesa, da percorrere in poco più di una decina di minuti, ci porterà a Peyrus, circa 700 mt più in basso.

Da Peyrus proseguiamo verso nord est, su una strada pianeggiante e con un andamento orizzontale molto dolce, per una ventina di km, fino a incontrare il fiume Isèran, poi terremo la destra per altri 10 km, fino a Saint Jean en Royans, il paese delle case sospese sul fiume, dove concludiamo questo tratto. Se proseguirete per il secondo tratto, a pranzo mantenetevi leggeri... continuate a leggere e scoprirete il perché.
Pont en Royans

Seconda parte: Saint Jean en Royans - Grenoble - 140 km circa

Luogo
Coordinate
Saint Jean en RoyansN45.016862 E5.292030
Cirque de Combe LavalN45.004939 E5.329768
Col de la MachineN44.976426 E5.333718
Saint Laurent en RoyansN45.028023 E5.325709
La SôneN45.111695 E5.278355
Saint Antoine l'AbbayeN45.174937 E5.217559
Col Plan du FazN45.116344 E5.396176
Malleval en VercorsN45.146772 E5.437056
Grenoble - Hotel Ibis BudgetN45.158700 E5.697465

Usciamo da Saint Jean in direzione sud, seguendo le indicazioni per Combe Laval e Col de la Machine. Vi siete tenuti leggeri? Meglio di sì, perché questa parte dell'itinerario inizia veramente con il botto: da Saint Jean al Col de la Machine percorreremo il tratto di strada considerato, dai francesi, il più bello e spettacolare della Francia, tanto da proclamarlo, nel 1991, patrimonio nazionale:

En raison de son grand intérêt paysager, Combe Laval est protégée en tant que site classé au titre des articles L341 et suivants du code de l'environnement (décret du 28 janvier 1991).
Veduta di Cirque de Combe Laval

La strada, costruita alla fine del 19° secolo per trasportare il legname dalla Forêt de Lente a St-Jean-en-Royans, oggi è un'attrazione turistica, paradiso dei motociclisti.
Letteralmente scolpita nella fiancata della montagna si snoda tra strapiombi e gallerie e panorami mozzafiato.
Veduta di Cirque de Combe Laval

In 12 km passiamo dai 270 mt di Saint Jean en Royans ai 1.023 del Col de la Machine ma l'andamento è tutt'altro che uniforme, così incontriamo tratti in discesa e tratti molto in salita. Lo spettacolo è eccezionale: la strada è un susseguirsi di gallerie e veri e propri balconi sulla valle sottostante.
Vedute di Cirque de Combe Laval

Giunti al Col de la Machine potremmo proseguire per Vassieux en Vercors ma il tratto più emozionante di quello che è chiamato il Cirque de Combe Laval è ormai finito, così, appena passato il colle, svoltiamo a sinistra per Saint Laurent en Royans, che raggiungeremo percorrendo tutti i 17 km che compongono la D2, prima in salita e poi in una bella discesa con qualche galleria, che ci riporterà a fondo valle.

Da Saint Laurent la strada si fa nuovamente più ampia e rettilinea. Proseguiamo verso nord ovest, verso Saint Just de Claix e Chatte, dove faremo una deviazione al percorso per andare a visitare Saint Antoine l'Abbaye, dove troviamo il castello, i giardini, l'arco... insomma: tanta roba, e visto che manca solo un'ora alla base, vale la pena di fare una sosta per una visita, mentre si digeriscono le curve e i panorami del Cirque de Combe.
Saint Antoine l'Abbaye

Ripercorriamo gli 8 km che ci separano da Chatte e, dopo il ponte, nel giro di 500 mt. svoltiamo a sinistra, ancora a sinistra e poi a destra, verso il Plan du Faz, un pezzetto molto articolato e che va man mano restringendosi, che ci porta a Malleval en Vercors e poi a Cognin les Gorges e, infine, a costeggiare l'Iséran, controcorrente, che ci accompagnerà fin quasi all'hotel.

Terzo giorno - rientro a Barcelonnette


Il terzo giorno è un po' più per culi duri: 340 Km in 7 ore circa.
Anche in questo caso dividiamo il giro in due parti. Un buon posto per la sosta potrebbe essere La Taverne de Jocou... pare sia proprio al punto giusto.

Prima parte: Grenoble - Col de la Croix Haute - 163 Km circa

Luogo
Coordinate
Grenoble - Hotel Ibis BudgetN45.158700 E5.697465
Villard de LansN45.076503 E5.550726
Pas de CanardN44.994828 E5.440444
Col de RoussetN44.840595 E5.405820
DieN44.750992 E5.370128
Col de MenéeN44.758023 E5.603667
Col du PrayerN44.785251 E5.598734
Col de la Croix HauteN44.723776 E5.677434
La Taverne de JocouN44.701134 E5.681780

I primi 38 km sono gli stessi già percorsi ieri mattina ma dopo Villard de Lans, al bivio dove ieri abbiamo tenuto la destra, oggi teniamo la sinistra, verso Saint Julien en Vercors e tutta un'altra serie di santi che raggiungiamo e superiamo abbastanza in fretta, verso sud, su una strada sinuosa ma veloce, in mezzo ai prati, attraversando anche un passo, il Pas de Canard, senza nemmeno accorgercene. È solo quando ci avviciniamo al Col de Rousset che l'andamento della strada si fa più vivace e iniziamo a salire. Non molto, in realtà, infatti arriviamo abbastanza in fretta ai 1.254 mt del colle, dove dobbiamo infilarci nella galleria lunga quasi 700 mt, dopo la quale la strada diventa veramente divertente e i panorami iniziano a stupire, per tutta la discesa che ci porta fino a Die.
Col de Rousset

A Die proseguiamo diritto affrontando un tratto di una ventina di km che definirei di spostamento, fino a trovare un paio di tornanti che segnano l'inizio della salita ai 1.402 mt del Col de Menée, che troviamo lì a una quindicina di km.
Col de Menée

Un'altra breve galleria per scollinare, rientrando nella regione dell'Isére.
I primi sei km di discesa dulla D7 sono più tortuosi e ci portano al Col du Prayer, che supereremo senza vederlo perché non mi pare sia segnalato. Poi, sempre sulla D7, ritorneremo tra boschi e prati per scendere fino a Clelles, dove, tenendo la destra, su un'ampia e liscia D1075 ci dirigeremo verso i 1.179 mt del Col de la Croix Haute. Un colle veramente semplice, con una strada che è quasi una pista: attenzione a non correre. Arrivati in cima, se vogliamo rifocillarci alla Taverne de Jocou, proseguiamo per poco più di due km e possiamo finalmente riposare.
Col de la Croix Haute

Seconda parte: Col de la Croix Haute - Barcelonnette - 176 km circa

Luogo
Coordinate
La Taverne de JocouN44.701134 E5.681780
Col de GrimoneN44.691396 E5.654054
BoulcN44.648214 E5.565617
Col de MisconN44.628886 E5.543932
Col de CabreN44.548983 E5.598104
Col du PignonN44.507887 E5.763489
BarcillonnetteN44.434574 E5.919122
BarcelonnetteN44.386305 E6.650618

Appena ripartiti da La Croix-Haute, La Taverne de Jocou per chi si è fermato lì, abbandoniamo la D1075 e prendiamo a destra, verso il Col de Grimone, che è ad appena 4 km. Il fondo presenta un po' di rappezzi ma resta abbastanza liscio e i 1.318 mt del colle si raggiungono molto in fretta dopo poche curve.
Col de Grimone

La discesa inizialmente presenta pochi tornanti e bellissime viste sul fondovalle, poi la valle inizia a stringersi sempre di più, finché tre brevi gallerie ci segnalano l'inizio di una stretta e spettacolare gola: il Défilé du Charan, che, in meno di 4 km, ci porta dritti alle Gorges des Gâts, quindi al Col de Miscon.
Gorges des Gâts

Scendendo, superato Boulc, bisogna stare molto attenti a Prés du Moulin a tenere la destra per imboccare il ponticello sulla destra, su una stradina asfaltata che ci porta al Col de Miscon, la strada più stretta dell'intero itinerario, con pendenze intorno al 9%, comunque tranquillamente fattibile, tra rocce e muretti per un ambiente veramente di montagna, selvaggio.
Col de Miscon

Anche qui in pochi km ci troveremo a fondovalle, dove, allo stop, proseguiremo a sinistra per Beaurieres sulla D93, di nuovo bella ampia, liscia e abbastanza rettilinea: un po' di riposo fino al paese, dove iniziamo a salire per il Col de Cabre, su una strada ancora ampia e liscia e dai tornanti dolci. Giunti in cima abbandoniamo la regione Drôme per le Alte Alpi e scendiamo lentamente verso il Col du Pignon, da dove solo un centinaio di chilometri su strade ampie e sinuose ci separeranno dall'arrivo a Barcelonnette.
Col de Cabre

Il giro è terminato, il ritorno a casa, probabilmente via Colle della Maddalena, rappresenterà l'ultimo sforzo di questo magnifico giro, per il quale ringraziamo, ancora, Fabrizio.

10 commenti:

  1. mi piace il vostro modo di scrivere

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    1. Grazie bingo51! Spero che continui a seguirci.
      Se non l'hai già fatto, registrati su stradedamoto.it

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  2. Interessante itinerario! Seguiremo i vostri consigli per organizzare questo bel giro. Grazie

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    1. Non fatelo! Non in modo pedestre, almeno: le strade de Vercors sono tra le più belle al mondo, per perdersi!
      Scherzi a parte, grazie per l'apprezzamento.

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  3. CI SONO DEGLI ERRORI vari sia nelle mappe che nei nomi

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  4. Pont-en-Royans e il paese delle case case sospese nella foto non Saint Jean en Royans

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  5. ll Col de Rousset è valido fatto all'incontrario in salita..secondo me..sia per guida sia per la sorpresa dall'altipiano che si apre dopo

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    1. Grazie! Non mancheremo di provare, la prossima volta. Magari insieme? Chissà?!

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