Luogo | Coordinate |
---|---|
Bormes les Mimosas | N43.151873 E6.343452 |
Col de Caguo Ven | N43.161211 E6.343019 |
Col de Gratteloup | N43.171249 E6.331602 |
Col de Babaou | N43.204167 E6.304556 |
Col de Taillude | N43.244630 E6.371720 |
Col du Périer | N43.254976 E6.425887 |
Col de Vignon | N43.334024 E6.499916 |
Col de Gratteloup (Fréjus) | N43.372515 E6.596291 |
Col de Saint Andrieu | N43.588469 E6.474765 |
Col de Saint Arnoux | N43.627775 E6.607331 |
Col d'Avaye | N43.667864 E6.680463 |
Les Ardets l'Esterel | N43.550595 E6.798762 |
Dieci colli bassi e non molto impegnativi ma che, messi insieme, offrono un tragitto molto interessante, a tratti bucolico e a tratti divertente.
L'asfalto è sempre liscio e ben pulito e i panorami non mancano certo.
Partiamo, dunque, da Bormes les Mimosas prendendo la D41 diretti verso nord e in appena 4 km raggiungeremo il primo colle del nostro percorso: il Col de Caguo Ven (237 mt slm).
Boschi di sugheri, querce e olivi ci accompagnano per i primi colli e ci fanno sentire molto a sud dell'Europa, con un paesaggio per noi inusuale.
Sugheri, nei pressi del Col de Caguo Ven |
Vedute della prima parte dell'itinerario |
Col de Gratteloup | Col de Babaou |
Col de Taillude | Col du Périer |
Nuovamente immersi nei boschi, questa volta principalmente di querce, raggiungiamo in meno di dieci minuti il Col de Vignon (352 mt slm), dove dovremo fermarci allo stop immettendoci, svoltando a destra, sulla D74, sempre verso Plan de la Tour.
Panorama dal Col de Vignon | Col de Vignon |
Le indicazioni, qui, non si sprecano ma niente paura: attraversiamo il minuscolo paesino di Plan de la Tour seguendo la strada su cui ci troviamo e, superato il paese, ci troveremo sulla D44, un'altra stradina ben asfaltata che, tra i campi, ci porterà fino alla superstrada D25, immettendoci proprio in corrispondenza di un secondo (di oggi) Col de Gratteloup (226 mt slm).
Col de Gratteloup di Fréjus |
Col de Saint Andrieu |
Dopo che la strada sarà diventata D125, passeremo sotto l'autostrada A8 ancora diretti verso nord e, alla prima rotonda, terremo la destra, per Draguignan, alla seconda andremo diritto, sempre per Draguignan e alla terza prenderemo a destra, per Digne, verso il Verdon e, soprattutto, verso il Col de Saint Andrieu (491 mt slm), che raggiungeremo in meno di una ventina di km di strada veloce, passando a fianco di Figanières (sembra un bel posto).
In effetti non ci accorgeremo nemmeno del colle: non è segnalato e si trova in un punto piuttosto veloce.
In pochi km la strada, pur rimanendo abbastanza scorrevole, si movimenta un po', con quattro tornanti che, per esperienza, vi posso dire che d'inverno sono gelati: occhio!
La strada sarà diventata, a questo punto, la D955 e subito dopo Montferrat ci proporrà un paio di tornanti molto interessanti, dopo i quali, dovremo percorrere ancora due km per poi prendere a destra, la D19, verso Bargemon. Una strada tra i campi, a due corsie giuste giuste, ma abbastanza veloce, sinuosa e con buona visibilità. In 13 km ci porterà al Col de Saint Arnoux, dove troviamo gli unici trecento mt di fondo leggermente disconnesso (in Italia sarebbe considerato ancora un buon fondo!) perché, essendo battuto da venti freddi, d'inverno è soggetto a grandi gelate.
Col de Saint Arnoux | Il fondo completamente gelato sul Col de Saint Arnoux |
Le Maquis, a Seillans, e il panorama dal suo dehor |
Col d'Avaye |
Lac de Saint Cassien (foto da www.visitvar.fr) |
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