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sabato 9 aprile 2016

Giri in Catalunya per la Festa Major di Llagostera

Qualche momento della festa del 2012
La data della partenza si avvicina e il viaggio per la Festa Major di Llagostera, a questo punto, necessita di una migliore definizione.

Sappiamo che ci prenderà due giorni per andare, tre giorni alla festa e un giorno per il rientro. Sarebbe, però, un peccato non approfittare per affrontare qualcuna delle magnifiche strade da moto che ci sono in quella zona, sia sul Massiccio del Montseny, sia nella Garrotxa.

Il Massiccio del Montseny è un insieme di cime, che raggiungono i 1.700 metri, coperto soprattutto da boschi mediterranei e centroeuropei, che compongono il Parco del Montseny.

Vedute del Montseny

La Garrotxa è una comarca (un insieme di comuni) della provincia di Girona che si estende su un'area che porta ben visibile il suo passato vulcanico, infatti ci si trova il Parco Naturale della Zona Vulcanica della Garrotxa. I boschi che ricoprono tutta l'area, interrotti solo da magnifici paesi medievali (uno per tutti Besalù), sono molto particolari ed evocano storie di fate e streghe, fiabe e misteri.

Vedute della Garrotxa

Mantenendo la libertà di decidere all'ultimo momento se e quando farli, ho quindi progettato un paio di giri, uno che comprende il Montseny e la Vall d'en Bass, e uno in Garrotxa.

Il mio amico Pep, che vive a Llagostera, riguardo al giro che ho progettato sul Montseny mi ha detto: "A maggio ne vale la pena, i faggi e le querce hanno le foglie nuove e nella parte finale del giro, se hai la fortuna di una bella giornata, godrai di una vista magnifica da entrambi i lati".
Il massiccio del Montseny

Ma ecco quanto, gli stessi catalani sono orgogliosi di quest'area: "Il massiccio del Montseny è una riserva della biosfera composta da un mosaico di paesaggi mediterranei e mittel-europei che si trova vicino alle principali conurbazioni metropolitane della zona: Barcellona, Gerona e Vic. La straordinaria biodiversità del Montseny e l'impronta culturale che l'uomo vi ha lasciato nel corso del tempo, hanno un valore universale che ha ispirato artisti, intellettuali e scienziati, ed è in grado di stuzzicare le emozioni delle persone che lo visitano".

Il belvedere, al Santuario del la Mare de Déu del Mont in Garrotxa
Parlando della Garrotxa, invece, possiamo dire che più di ogni altro luogo al mondo sia la terra delle streghe. Saranno i vulcani spenti, la particolare conformazione orografica o più semplicemente una terra scura, lavica, che spesso scopre le radici dei suoi alberi secolari, ma passeggiare per i boschi della Garrotxa e vedere i suoi paesi, ci fa tornare almeno al medioevo, al fascino oscuro di quei tempi. Sembra di poter incontrare un cavaliere, una principessa o un brigante dietro ogni albero e quando inizia ad imbrunire non si vede l'ora di raggiungere un borgo abitato, dove concludere la giornata in una locanda illuminata da candele e torce.

In entrambi i casi le strade sono belle e ben tenute, con poche eccezioni nei passi più alti e meno battuti. Entrambi i giri che propongo prevedono solo strade asfaltate.


Catalunya 1: Montseny - Vall d'en Bass


Partenza e arrivo da un bar... mi sembra il modo migliore per iniziare e terminare un bel giretto di soli 200 chilometri da fare comodamente in meno di 4 ore.

Il bar è il Can Gabatxo e da lì, magari dopo un'abbondante (ma non troppo) colazione, ci mettiamo in strada per raggiungere il primo colle: Coll de Ravell, a 828 mt slm.

Dopo meno di un km svoltiamo a sinistra, seguendo l'indicazione per Viladrau, e puntiamo verso sud, per il vicinissimo Coll de Sant Marçall, a 1.105 mt. slm.
Procedendo ancora verso sud, dopo 11 km, ad un bivio senza indicazioni dovremo svoltare a destra, su una strada stretta e dal fondo non molto bello ma che in soli 4 km porta alla Plana Amagada, a 1.538 mt slm, da dove potremo avere un'ottima vista.

Riposino e ritorno sulla strada principale per affrontare subito la Costa de Montseny, poi il paese di Montseny e, dopo 25 km in tutto, raggiungere Coll Formic, a 1.145 mt.

A questo punto scendiamo verso nord est e, dopo aver attraversato il paese di El Brull, ci lasciamo alle spalle il Montseny e ci dirigiamo verso la Vall d'en Bas. Seguiamo le indicazioni per Vic, la circumnavighiamo sulla sinistra, poi proseguiamo per Roda de Ter e Manlleu.

La strada, inizialmente quasi una superstrada, nel giro di pochi chilometri si farà più stretta e tortuosa, per arrivare al Coll del Bac, esattamente a 1.000 mt slm, da dove proseguiremo, prima a scendere e poi a salire, per altri 12,5 km raggiungendo il Coll de Condureu, a 1.010 mt slm.
Resta solo da visitare il Santuari de la Salut di Sant Feliu de Pallerols, a soli 5 km di distanza. In pratica, al primo tornante verso destra si va diritti, sulla strada che si immette proprio in mezzo al tornante.

Arrivati al santuario, dopo una sosta per il belvedere, si riparte e si ritorna al punto di partenza, proseguendo verso nord fino a Sant'Esteve d'en Bas, dove, alla rotonda, prenderemo la prima uscita, verso sud, verso Sant Feliu de Pallerols e poi sempre dritto, fino alla rotonda dove ritroveremo il bar ristorante Can Gabatxo, dove, se ci è piaciuta la colazione, potremo fermarci anche per pranzo.



Catalunya 2: Garrotxa


Girona
Partiamo dal capoluogo di provincia: Girona, verso nord troviamo Banyoles e da lì saliamo per una quindicina di km tenendo la GIV-5247, verso le antenne, da dove facciamo partire il nostro giro. Il posto si chiama Puigsou (Rocacorba) e si trova a 970 mt slm. Si gode di un panorama molto bello e, se c'è bel tempo, molto profondo.

Torniamo verso Banyoles ma, prima del lago, prendiamo a sinistra, verso Sant Miquel de Campmajor. In tutto percorreremo una trentina di km e ci troveremo sul Coll de Colitzà, in realtà molto basso, meno di 400 mt slm.
 Dal Colitzà proseguiamo per Olot, il capoluogo della comarca, lo superiamo e raggiungiamo, seguendo la N-260a, il Coll de Coubet a 1.010 mt slm. Da qui, se vogliamo aggiungere qualche punto alla nostra raccolta per il Passknaker, proseguiamo per Vallfogona de Ripollès, che però non raggiungeremo in quanto ci fermeremo al Coll de Canes, a 1.120 mt slm, per la foto di rito e da dove torneremo indietro nuovamente fino al Coll de Coubet e svolteremo a sinistra sulla GI-521 per raggiungere, in meno di 5 km, il Coll de Santigosa, a 1.064 mt slm.

Proseguiamo per Sant Joan del les Abadesses, da dove proseguiremo sulla N-260 che ci porterà, abbastanza agevolmente, sul Collado de Capsacosta, a 870 mt slm, dove inizia un tratto molto guidato fino a Sant Pau de Segùries e, poi, al Coll de la Boixeda, a 1.098 mt slm.

Da qui un altro tratto impegnativo di una ventina di km per arrivare al Coll del Salomò a 793 mt slm.

Besalù
Ora procediamo per quella che può essere considerata a pieno titolo la vera meta del giro: il paese medievale di Besalù: un vero spettacolo e un ottimo posto dove fermarsi per un pranzo o una cena.
Ma non ci fermeremo subito a Besalù, proseguiremo per una ventina di km verso Beuda, prima e tenendo la Carrettera de Mare de Déu del Mont per raggiungere il Santuari de la Mare de Déu del Mont, da dove ci si può fermare per farsi realmente un'idea dello splendore della Garrotxa.

Poi si potrà tornare a Besalù e godere di un po' di meritato riposo, possibilmente con le gambe sotto il tavolo.
Se si ha il tempo, consiglio la visita al museo delle miniature: un museo che può comodamente trovare posto in una scatola di fiammiferi ma che è in grado di lasciarvi a bocca aperta.


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